Come calcolare la portata delle scaffalature: la guida completa
Le scaffalature sono elementi indispensabili per l’organizzazione e la gestione degli spazi in molti ambienti lavorativi, come magazzini, fabbriche e negozi. Se progettate correttamente, queste strutture di supporto contribuiscono all’ottimizzazione dello spazio e alla sicurezza operativa.
Inoltre, calcolare correttamente la portata delle scaffalature è importante per prevenire incidenti e garantire un flusso di lavoro senza intoppi. In questo articolo capiremo come calcolare la portata delle scaffalature, seguendo le normative vigenti e le migliori pratiche del settore. Partiamo!
1. Comprendere le specifiche delle scaffalature
Ogni scaffalatura è progettata con precise caratteristiche tecniche, tra cui la portata massima, che indica il peso massimo che ciascun livello può sostenere senza compromettere la struttura. È importante rispettare queste specifiche, oltre che con la formazione del personale preposto, anche attraverso un montaggio accurato e una manutenzione costante, assicurando che la scaffalatura operi entro i limiti di sicurezza previsti.
2. Leggere la targa di portata
Le scaffalature professionali devono essere dotate di una targa di portata, ben visibile, che fornisce informazioni essenziali, come:
- Serie e modello
- Portata delle spalle e dei livelli (uniformemente distribuita)
- Anno di costruzione
- Unità di carico (dimensioni e peso)
- Quota del primo livello
- Numero totale di livelli
Questi dati sono fondamentali per il calcolo della portata e per garantire che la scaffalatura non venga sovraccaricata.
3. Calcolare la portata massima di ogni livello
Per determinare la portata massima di ciascun livello è necessario suddividere la portata totale della scaffalatura per il numero di livelli. Questa operazione consente di capire quanto peso può essere distribuito uniformemente su ciascun livello.
Esempio di calcolo:
Se una scaffalatura ha una portata totale di 10.000 kg e dispone di 5 livelli, la portata massima di ciascun livello sarà:
Portata per livello = 10.000kg/5 livelli = 2.000kg
È necessario altresì verificare che la portata per livello sia compatibile con la portata dei correnti.
4. Distribuzione dei carichi
Per mantenere la portata massima è necessario distribuire i carichi in modo uniforme sui ripiani. Infatti, un’errata distribuzione, come il posizionamento di carichi pesanti su un solo lato del ripiano, può compromettere la stabilità della scaffalatura e ridurre la portata effettiva.
5. Considerare le distanze tra i livelli
Le distanze tra i livelli influiscono sulla portata della scaffalatura. Maggiore è la distanza tra i livelli, minore sarà la portata della spalla. Le scaffalature sono progettate con specifiche distanze massime tra i livelli: superare tali limiti può compromettere la sicurezza e la stabilità.
6. Posizionamento dei carichi
Un buon approccio è posizionare i carichi più pesanti sui livelli inferiori e/o a contatto con il terreno, se possibile naturalmente. Questo migliora la stabilità complessiva della scaffalatura.
7. Manutenzione e sicurezza
La manutenzione delle scaffalature è essenziale per garantirne la sicurezza e l’efficienza nel tempo. È obbligatorio eseguire revisioni periodiche conformi alla normativa UNI-EN 15635. Queste ispezioni devono essere effettuate da tecnici qualificati, almeno una volta all’anno, e devono includere un resoconto dettagliato delle condizioni della scaffalatura e degli interventi necessari.
Responsabilità dell’azienda:
- Nomina di un PRSES (Persona Responsabile della Sicurezza delle Attrezzature di Stoccaggio): questa figura è incaricata di effettuare ispezioni visive regolari e controlli approfonditi.
- Conservazione della documentazione: la documentazione delle ispezioni deve essere conservata e presentata in caso di controlli da parte delle autorità competenti.
Le scaffalature Armes
Armes realizza ogni scaffalatura seguendo rigorosi standard tecnici tra cui le verifiche strutturali che determina il carico massimo che una scaffalatura può sostenere. Un altro criterio è la distribuzione del carico che deve essere uniforme per evitare sovraccarico in alcune sezioni specifiche della struttura.
Tali criteri si basano su normative nazionali ed europee – come la UNI EN 15629 e la UNI EN 15512 – che regolamentano la progettazione e l’installazione delle scaffalature e garantiscono strutture ottimizzate per la massima sicurezza e funzionalità.
Per rispondere alle diverse necessità specifiche di stoccaggio è necessario adattare il sistema alla struttura del magazzino. A questo scopo Armes offre soluzioni che possono essere personalizzate in base alle esigenze del cliente tra cui:
- Sistemi automatici: questi permettono una gestione efficiente e tecnologicamente avanzata dei magazzini, sfruttando l’area adibita in maniera intensiva per ottimizzare tutto lo spazio disponibile.
- Porta pallet: costituito da un insieme di spalle – collegate da correnti orizzontali – progettate per facilitare lo stoccaggio di merci su pallet, semplificando l’accesso e la movimentazione dei carichi.
- Cantilever: dotate di un sistema a mensola, ideale per immagazzinare materiali lunghi o voluminosi come tubi, profilati e pannelli, ottimizzando lo spazio disponibile.
- Scaffalature a gravità: soluzioni sia leggere che pesanti, ideali per stoccaggio ad alta densità di prodotti omogenei. Il sistema leggero è adatto a merci con peso specifico ridotto, mentre il sistema pesante è pensato per i Entrambi sono dotati di sistema di rulli che consente la movimentazione sfruttando la gravità.
Ogni sistema è progettato per resistere ai carichi previsti senza compromettere la sicurezza operativa, garantendo al contempo un’ottimizzazione degli spazi e dei processi logistici.
Certificazioni e normative per le scaffalature
Oltre al D.Lgs. 81/08, che tutela la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Armes si impegna a rispettare rigorosamente tutte le normative tecniche del settore. Tra queste, la UNI EN 15635 è fondamentale per la gestione sicura delle scaffalature, stabilendo le regole per la manutenzione e le ispezioni regolari, al fine di prevenire sovraccarichi o danni strutturali.
Inoltre, l’azienda segue la UNI EN 11636, che disciplina le procedure di controllo e verifica periodica delle scaffalature, garantendo lunga durata e conformità nel tempo.
Conclusioni
Calcolare la portata delle scaffalature e garantire una manutenzione regolare sono aspetti necessari per la sicurezza e l’efficienza degli spazi di stoccaggio. Affidarsi a partner esperti come Armes permette di implementare soluzioni su misura, conformi alle normative e progettate per durare nel tempo.
Se stai progettando un impianto di stoccaggio e/o hai bisogno di garantire la tua conformità alle normative, non esitare a contattarci.